giovedì 27 gennaio 2011

Il bello della pallacanestro

Accade che negli States, città di Los Angeles, nella parte triste dello Staples Centre, quella dei Clippers, è arrivato, con un anno di ritardo giustificato da un grave infortunio, tale Blake Griffin.
Proveniente dal college di Oklahoma, stato nel mezzo del nulla statunitense, dove paesaggi e strade ricordano le scorribande di quelli di Hazzard, dove Boss Hog si mangiava il pollo fritto con tovagliolo appeso al colletto della camicia. Stato che (Wikipedia dixit) ha dato i natali ai seguenti personaggi famosi: "Ashlynn Brooke (pornostar). Chuck Norris (attore, artista marziale e scrittore), Frank Abagnale (criminale) e Jake Hager (wrestler)." Un po' come se gli unici personaggi famosi usciti dalla Toscana fossero Mario Pacciani, Yuri Chechi e Laura Panerai!

Ebbene, in questo eccitante college di Oklahoma studia il ragazzone di 2,08 Blake, che, data la statura, gioca a pallacanestro e lo fa pure bene. Nel 2009 i Clippers decidono di spendere su di lui la loro preziosa prima scelta. E' quindi con entusiasmo che inizia l'avventura a LA, carico di aspettative e occhi puntati; purtroppo nelle ultime di pre-season qualcosa fa crac e, operazione dopo operazione, Blake salterà tutta la stagione.

Nei Clippers gioca già da un paio di stagioni il "Barone" Baron Davis, noto agli italiani in quanto incubo diurno della matricola Marco Belinelli, costretto a fargli da facchino personale per il pesante borsone da gioco! Davis è un giocatore a fine carriera, dalla classe sopraffina, ma dalla scarsa voglia di correre. Sembra a LA per svernare, più che altro.

Nel 2010 Blake inizia la stagione giocando con continuità e vengono fuori le sue doti. Effettua schiacciate inverosimili, con gli occhi che, durante l'elevazione superano l'altezza del ferro. Buono anche nel tiro dalla media, quasi sempre appoggiandosi a tabella. Blake, da rookie, tira fuori prestazioni sbalorditive, che lo rendono sicuramente il miglior giovane della lega. Inoltre rivitalizza il vecchio Barone che con lui si diverte come un bambino, arrivando a servire fantascientifici alley-hoop da oltre metà campo.
Dopo tanti anni, i Clippers lottano per i play-off e forse sperano anche in qualcosa di più del semplice piazzamento. La vittoria nel derby contro i Lakers è già quel qualcosa in più!

P.S.: SPERO CHE VI SIA PIACIUTO IL MIO POST. D'ALTRONDE, COSA NON SI FA PUR DI NON LEGGERE I GIORNALI!